giovedì 29 gennaio 2009

Complessità: un viaggio affascinante ...

Il mio viaggio nel mondo della complessità è cominciato un pomeriggio di Novembre 2008 con la partecipazione ad un seminario che aveva come argomento proprio la relazione tra progetti e sistemi complessi o meglio la gestione dei progetti in ambienti complessi.

A dire il vero probabilmente il mio viaggio nella complessità è cominciato ormai più di 39 anni fa nella pancia della mamma ... ma forse questo è scontato.


Mi sento un navigatore su una piccola zattera in un mare sterminato ed in burrasca ... ma da quel giorno di Novembre ho cominciato ad interrogarmi in maniera un po' più approfondita su come molte volte e in maniera sempre più frequente l'utilizzo di un approccio meccanicistico e analitico-riduzionista abbia fallito in differenti ambiti della realtà.


L'utilizzo di quest'ultimo approccio (utile per sistemi complicati con relazioni lineari tra le parti e quindi più prevedibili) è stata una delle cause scatenanti le recenti crisi (finanziarie, economiche e sociali) di un mondo in cui le variabili sono cresciute esponenzialmente (globalizzazione) e le cui relazioni hanno quelle caratteristica di non-linearità tipica dei sistemi complessi.

Proprio per questi ultimi sistemi l'approccio sintetico-sistemico meglio si adatta alla loro comprensione e alla relativa gestione.

Più mi muovo con la mia piccola zattera nel mare della complessità e più mi accorgo che, come molti hanno scritto prima di me, siamo immersi nei sistemi complessi: l'azienda in cui lavoriamo, i reparti di essa che magari dirigiamo o i progetti che gestiamo e non solo. Anche aspetti meno intuitivamente associabili quali il corpo umano, la famiglia, la grande Rete sono essi stessi sistemi complessi.

Comprendere questo non significa diventare novelli Zeus e riuscire a dominarli ma anzi spesso ci porta a "sapere di non sapere", per usare il motto socratico, a prendere cioè coscienza sia delle difficoltà previsionali sia di quelle gestionali e prepararci di conseguenza ...

Tutto questo mi sembra spledidamente sintetizzato dalla citazione di Stefano Benni:

"Mi sono sempre chiesto: è meglio avere certezze sbagliate o dubbi giusti?"

Per concludere questo post ... alcuni riferimenti importanti per cominciare a navigare il mare della complessità.

Il mio punto di partenza è stato il libro "Viaggio nella complessità", una sorta di meraviglioso e stimolante "bigino" (guida rapida) dei sistemi complessi. La definizione non vuole essere affatto riduttiva perchè il libro offre una panoramica completa sull'evoluzione degli studi sui sistemi complessi con un interessante e unica applicazione al "sistema complesso azienda" e ai sui tipici principi evolutivi. Il testo è scritto da Luca De Toni, uno dei guru italiani del settore nonchè professore ordinario della facoltà di Ingegneria di Udine, e da Luca Comello, manager d'azienda e amico blogger di cui segnalo appunto l'interessantissimo blog.

Altre importanti risorse, sempre in lingua italiana, sono la rivista digitale Caosmanagement, ricca di firme prestigiose e di articoli interessanti e fuori dagli schemi, e il portale Complexlab, una comunità di naviganti appassionata di sistemi complessi nelle loro forme più disparate, gestita in maniera creativa, impeccabile e puntuale dai due ideatori Nicola Antonucci e Carlo Mazzucchelli.

Do aver ricordato che la foto non è mia ma di Michael Heiss, non mi resta che augurare a tutti coloro che sono sopravvisuti al post ... buona navigazione in queste acque "complesse" ma affascinanti.